Ci siamo. L'ultima sosta per le Nazionali dell'anno, poi si andrà dritti fino a fine marzo del prossimo anno. Ci sarà da ricaricare le batterie in modo importante, prima di intraprendere un continuo di stagione che, oltre al campionato e alla Conference League, vedrà l'inizio della Coppa Italia e il passaggio in Arabia con la Supercoppa Italiana.
Tanti impegni, per una Fiorentina che già in questo inizio di stagione ha avuto più di qualche problema con gli infortuni (su tutti quello dei terzini destri).
Si avvicina la fine dell'anno e con lui anche il mercato di gennaio. A proposito sono arrivate le parole di Barone: "Non ci faremo trovare impreparati, vediamo cosa succede da qui a gennaio". Se vogliamo, due frasi che convivono difficilmente. Le trattative, si sa, partono ben prima dell'inizio del calciomercato e aspettare di vedere in che condizioni sarà la Fiorentina a gennaio, vorrebbe dire perdere tempo. Perché se era chiaro a giugno, lo è chiaro ora: per essere competitiva su più fronti, questa Fiorentina ha bisogno di rinforzi.
Il primo in difesa. Il centrale serve come il pane, per un Mina ancora non pervenuto. Manca un esterno importante, ma vendere non sarà facile (Brekalo, Sottil, Ikonè viaggiano ai soliti ritmi). Vice Bonaventura? Barak e Infantino che faranno? La mossa sul portiere (Cerofolini per Christensen) rimane incomprensibile, ma ormai ci teniamo questo fino a fine anno, con Terracciano che sta facendo un buon campionato. Sperano là davanti qualcuno dei due ingrani.
Potrebbe essere un mercato importante, così come potrebbe essere il solito mercato. Parola alla società, anche se il passato ricorda più ombre che luci. Vediamo...